Ancora quell'aria fresca - non fredda - che ti lascia correre senza sudare. Iniziava a mancarmi. Ed è un buono stimolo per uscire, per riprendere possesso dei miei allenamenti, con costanza, mantenendo un ritmo, una velocità, uno scopo. Non è che in tutto questo tempo non mi sia allenato, è solo che il tempo ha scarseggiato drasticamente, e tra allenarmi e scrivere qui sopra ho preferito lasciare spazio per la prima cosa. Ora che c'è il nuovo orario al centro commerciale dopo le otto è quasi tutto deserto; posso usare gli scivoli e il fondo di tartan per gli esercizi, le ringhiere e le panchine per provare gli agganci e resta comunque sempre spazio per piccoli percorsi, per sviluppare fluidità e continuare a mantenere fiato.
Stasera poi ho perfino preso un brutto colpo sotto al ginocchio sinistro e questo è un chiaro segno che le mie 574 stiano passando a miglior vita: non hanno più molta aderenza e il colpo non l'ho preso per un errore di valutazione ma perché hanno perso la presa. Due-tre ore di ghiaccio e passa tutto, grazie al cielo ho una circolazione forte e settanta chili di colpo contro uno spigolo non hanno prodotto neanche un livido, solo un leggero arrossamento e la lieve sensazione di dolore se vado a premere sul punto. Tutto a posto, come sempre. Ora di dormire. Fasem parkour totjour!